PACKAGING PER FRAGRANZE D’AMBIENTE SEMPRE PIU’ SOSTENIBILI: FOREVER BAMBÙ E LIVINGCAP LANCIANO SWEET HOME BAMBOO CON L’INNOVATIVO MATERIALE MIXCYCLING BAMBOO
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Dopo la fase di test, va in produzione la nuova linea di tappi e accessori
per fragranze d’ambiente realizzata con una nuova bioplastica
derivata dal bambù, 100% naturale
21 Settembre 2022 – Il futuro nel packaging per le home fragrances è modellato da Forever Bambù, realtà leader nella piantumazione di bambù gigante con agricoltura biologica e simbiotica, per la produzione di bioplastica, e Mixcycling, start-up innovativa che realizza materiali a basso impatto ambientale recuperando fibre organiche da scarti di lavorazioni industriali: le due realtà che avevano già siglato un accordo di partnership un anno fa per avviare un processo di sperimentazione su una nuova tipologia di bioplastica derivata dal bambù per l’industria cosmetica, completamente sostenibile, hanno finalmente sviluppato un nuovo materiale che vedrà la sua prima applicazione su una nuova linea di tappi per fragranze d’ambiente realizzata da Livingcap, divisione packaging per cosmesi e fragranze di Labrenta srl.
SWEET HOME BAMBOO è il nome scelto per l’innovativa collezione di tappi, chiusure e accessori per fragranze d’ambiente dal look naturale e dalle ottime capacità di conservazione del profumo d’ambiente che verrà presentata in occasione del Polo Innovation Day che si terrà giovedì 22 settembre a Crema. La nuova linea nasce dall’impegno di Livingcap verso la sostenibilità, alla ricerca di alternative alla plastica tradizionale, dalla costante collaborazione con Mixcycling Società Benefit e dal positivo incontro con Forever Bambù che ha proposto alla start-up le fibre di bambù come nuovo materiale con cui progettare e realizzare prodotti all’avanguardia per il confezionamento di cosmetici e fragranze. L’avvio della partnership è stato seguito da una fase di sperimentazione e test, condotta dal dipartimento R&D di Labrenta, che ha verificato le straordinarie potenzialità e proprietà di resistenza del bambù, con risultati davvero soddisfacenti in termini di solidità e salvaguardia delle proprietà organolettiche del prodotto.
Nonostante la pandemia, il comparto beauty in Italia ha registrato un aumento delle vendite (+3% dal 2020 al 2021), con una previsione di crescita del 2,3% per quest’anno e del 3,3% per l’anno prossimo. Un contributo importante è arrivato dalle fragranze per ambiente che, anche per via del momento storico che ci ha costretti più tempo in casa, sono cresciute nei consumi. Ma anche la sostenibilità, soprattutto nei confronti del packaging è un altro elemento di grande attenzione da diversi anni per tutti i brand beauty che stanno operando scelte verso un design più attento all’ambiente.
“Per l’industria cosmetica, il bambù può rappresentare una valida alternativa verso un futuro sempre più green” ha commentato Emanuele Rissone, fondatore e presidente di Forever Bambù. “Il bambù è un materiale che offre le stesse caratteristiche della plastica, ma non inquina, è naturale e consente di sposare appieno la filosofia sempre più verde anche dei cosmetici. Grazie all’impiego del bambù, che viene lavorato dopo un processo di potatura, cippatura e macinatura a mulino, Mixcycling Bamboo è un composto dove le risorse non rinnovabili sono notevolmente ridotte e la CO2 può essere catturata”.
Mixcycling srl è una startup innovativa che crea biocompositi sostenibili recuperando fibre organiche di scarto e miscelandole a basi polimeriche (carrier) che possono essere biobased, riciclate, vergini, biodegradabili, o biodegradabili e compostabili. Costituita a inizio 2020, è una realtà giovane e dinamica, ma con una lunga storia alle spalle: nasce infatti da una realtà industriale che esiste da 50 anni, con un forte background nella lavorazione del sughero e nello stampaggio plastico. Proprio dalla necessità di recuperare uno scarto di valore come il sughero, è sorto il concept Mixcycling®. Dalla costituzione nel 2020, ai blend a base di sughero si sono aggiunte nuove fibre di recupero, come la lolla di riso, il miscanto, la vinaccia e ora il bambù. Mixcycling® non è un mero produttore di materiali, ma un vero e proprio partner in progetti di sostenibilità: lavora costantemente con i propri partner per sviluppare blend tailor-made sulle applicazioni ricercate che siano concretamente sostenibili. Mixcycling è partner di Labrenta srl, produttore storico vicentino di chiusure di alta gamma personalizzabili per bevande alcoliche e non, recentemente entrata a far parte del gruppo multinazionale Guala Closures, leader nel settore della produzione di chiusure per bevande e alimenti. Per saperne di più: https://mixcycling.com/
Forever Bambù Società Agricola – Società Benefit è dal 2014 la prima iniziativa 100% made in Italy che coniuga una filiera strutturata per la produzione di bioplastica e la compensazione della carbon footprint con l’attenzione al Pianeta e ai territori attraverso la coltivazione del Bambù Gigante ed è l’unica azienda europea del settore ad essere certificata per la produzione biologica e simbiotica. Forever Bambù è diventata dal 2021 Società Benefit, riunendo 29 società agricole di cui 7 start up innovative per 200 ettari che verranno piantumati con 198.000 piante entro il 2022, con la partecipazione di oltre 1600 soci provenienti da tutta Europa. Dopo anni di campagne di crowdfunding di successo e oltre 20 milioni di euro di capitale sociale versato, Forever Bambù ha oggi intenzione di intraprendere la strada per la quotazione in Borsa, la prima società di gestione di foreste a scopo industriale a valutare questa strategia di crescita. Per saperne di più: www.foreverbambu.com e www.foreverzeroco2.it
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Feudo Disisa: ottimi
punteggi dalla
critica
internazionale
Piogge di medaglie e
riconoscimenti per
le etichette della
famiglia Di Lorenzo.
Spiccano il Decanter
World Wine Awards
con le medaglie
d’oro e d’argento
attribuite al
Granmassenti e al Lu
Bancu e il Concours
Mondial de
Bruxelles, Sessione
Vini Rossi e
Bianchi. Mario Di
Lorenzo: “Premiato
il nostro impegno
nella produzione di
vini identitari
della nostra terra e
con sempre maggiore
qualità”.
Giovedì, 30 giugno
2022. Un anno
importante per Feudo
Disisa, cominciato
sotto i migliori
auspici.
I primi sei mesi del
2022 hanno
confermato, ancora
una volta, il valore
enologico dei vini
dell’azienda
siciliana, con
riconoscimenti di
primissimo piano
provenienti da
prestigiose guide e
concorsi
internazionali.
L’elenco dei premi è
davvero interessante
e mette in evidenza
il percorso di
crescita di Feudo
Disisa -
caratterizzato dalla
continua ricerca
della massima
qualità in bottiglia
–e l’identità della
Doc di Monreale, tra
le denominazioni più
estese di tutto il
territorio
siciliano.
Dalla guida
internazionale del
Decanter World
Wine Awards
arrivano i più
importanti attestati
di stima. Con uno
score di ben
96 punti e la
medaglia d’oro,
il Granmassenti
Perricone Doc
Monreale 2018 si
piazza sul gradino
più alto del podio.
Un risultato più che
eloquente per un
vino identitario,
proveniente da uno
dei vitigni storici
della tradizione
siciliana. Un rosso
strutturato e di
buona persistenza,
dotato di una
perfetta
corrispondenza
gusto-olfattiva.
Di rilievo anche la
medaglia d’argento
per il Lu Bancu
Catarratto Doc
Monreale 2020,
un grande bianco di
Sicilia che ha
permesso all’azienda
guidata da Mario
Di Lorenzo di
raccogliere
l’eredità di un
importante
territorio del vino
e accendere i
riflettori su
produzioni che oggi
trovano spazio su
palcoscenici
internazionali. Un
vino posto all’apice
della piramide
qualitativa di Feudo
Disisa,
caratterizzato da un
patrimonio
gusto-olfattivo di
prim’ordine, con un
respiro espressivo
lungo e una
corposità che si
coniuga con una
finezza olfattiva
che esprime a pieno
il valore enologico
di un terroir come
quello della DOC
Monreale.
Due importanti
traguardi che si
aggiungono alle due
medaglie d’argento
ottenute dalla
realtà vitivinicola
di Monreale sui Cru
Chardonnay Doc
Sicilia 2020 e
Tornamira IGP
Terre Siciliane
2018 al
Concours Mondial de
Bruxelles,
Sessione vini Rossi
e Bianchi: due vini
che consolidano la
scelta di Feudo
Disisa di affiancare
a vitigni autoctoni
anche varietà
internazionali. Il
primo, nato dal più
antico vigneto di
Chardonnay in
Sicilia, esprime un
bouquet fine ed
elegante,
caratterizzato da
una forte ricchezza
minerale e calore
gustativo; il
secondo è un taglio
bordolese, a
prevalenza Syrah,
che prende il nome
da uno dei vigneti
situati intorno allo
storico feudo di
proprietà della
famiglia Di Lorenzo,
le cui intense
sensazioni
trasmettono tutto il
fascino e la magia
della terra
siciliana.
“Siamo davvero
orgogliosi per i
riconoscimenti
appena ottenuti -
sottolinea Mario
Di Lorenzo, alla
guida di Feudo
Disisa, insieme al
padre Renato -.
L’attenzione ed il
costante impegno
profuso dall’azienda
sia in vigna che in
cantina
rappresentano la
chiave del nostro
successo. Le
medaglie d’oro e
d’argento di
Decanter, in
particolare, con
l’attribuzione di
punteggi oltre i 90
punti a due vini Doc
Monreale, sostengono
il lavoro di
recupero e
promozione delle
varietà storiche
siciliane.
Le medaglie del
Concours Mondial de
Bruxelles, che
riguardano vini
provenienti da
vitigni
internazionali -
conclude Mario Di
Lorenzo –
confermano, invece,
l’alta vocazionalità
vitivinicola del
nostro territorio e
la grande passione e
dedizione della
nostra famiglia nel
raggiunge
l’eccellenza in
bottiglia”.
Le
previsioni sul mercato mondiale del vino nei prossimi 4
anni fino al 2023
Un fatturato nel settore
del vino che ammonta a 26.619 milioni di dollari nel
2019 e una crescita media annuale dell'1,5% fino al
2023, raggiungendo i 28.274 milioni di dollari alla fine
del periodo. Sono le previsioni del sito Statista.com
che ha redatto l'annuale rapporto sul vino (CAGR
2019-2023). Nel confronto globale, la maggior parte
delle entrate è generata negli Stati Uniti (49.570
milioni di USD nel 2019). Seguono Francia (US $
28,135m), Cina (US $ 26,834m), Italia (US $ 26,619m) e
Regno Unito (US $ 24,440m). Il volume, invece, dovrebbe
diminuire: dagli attuali 1.960,8 ML di litri del 2018
arriverebbe a 1.908,3 ML di litri entro il 2023,
mostrando una decrescita media di circa lo -0,6%.
Il consumo medio a volume per persona sarà pari a 32,8 l
nel 2019, che diventeranno 32,4 nel 2023. In relazione
al totale della popolazione, nel 2019 saranno generate
entrate per persona di 449,51 dollari, che saliranno a
480,54 nel 2023. Il prezzo medio unitario nel mercato
del vino ammonterà a $ 13,69 nel 2019.
Nel segmento Still Wine i
ricavi ammonteranno a US $ 16.470 milioni nel 2019. Il
mercato dovrebbe crescere annualmente dell'1,2% (CAGR
2019-2023). Nel confronto globale, la maggior parte
delle entrate è sempre generata negli Stati Uniti
(40,159 milioni di USD nel 2019). In relazione ai dati
sulla popolazione totale, nel 2019 saranno generati
ricavi per persona di 278,13 USD e il consumo medio pro
capite si attesterà a 27,6 L. Nel mercato degli Still
Wine, il volume dovrebbe ammontare a 1.596,1 ML di litri
entro il 2023. Il prezzo medio unitario sarà pari a US $
10,07 nel 2019.
Il fatturato nel segmento
Spumante sarà pari a US $ 8.633 milioni nel 2019, con
una spesa media pro capite di US $ 145,78. Il mercato
dovrebbe crescere annualmente del 2,3% (CAGR 2019-2023).
Nel confronto globale, la maggior parte delle entrate
sarà generata in Italia (US $ 8.633 milioni nel 2019).
In relazione alla popolazione totale, nel 2019 saranno
realizzati ricavi per persona di 145,78 dollari e il
consumo medio pro capite sarà pari a 4,4 L. Nel 2023 il
volume dovrebbe crescere a 265,2 ML di litri. Il prezzo
medio unitario sul mercato del vino spumante si
attesterà a 33,16 USD nel 2019.
Source:
www.federvini.it
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